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Il romanzo "50 sfumature di grigio", per non parlare del suo omonimo adattamento cinematografico, ha introdotto l'argomento BDSM al grande pubblico. Dalla sua pubblicazione, ciò che era ritenuta una pratica di nicchia e non certamente popolare, è subito stata rilanciata su diverse testate giornalistiche come il New York Times. Questo giornale in particolare, ha condiviso una serie di articoli sul bondage e sulle pratiche di "dominazione", "sottomissione", sadismo e masochismo.

Temi di sicuro non facili ma che la divulgazione ha provveduto pian, piano a sdoganare dal limbo di pregiudizi in cui si trovavano qualche tempo fa.

Tuttavia, l'alone di disinformazione è ancora vivido e definire "grigio", questo argomento, è quanto mai più azzeccato. Per questo motivo, è il caso di fare il punto su ciò che sappiamo scientificamente sul fenomeno, in modo da rispondere con chiarezza alle domande più comuni.

Innanzitutto, quante persone praticano il BDSM?

E' impossibile rispondere con esattezza. Esistono ricerche dalle stime più variabili dunque, è sintomatico del fatto che quando si chiede alle persone delle loro abitudini sessuali, la risposta varia in base alla domanda. In questo caso, è normale pensare che molti sondaggi siano stati basati su una sbagliata formulazione della domanda.

Juliet Richters (Sex Medicine, 2008) per una campagna condotta dal Psycology Today, ha esaminato un campione di australiani dei quali, solo l'1,3 per cento delle donne e il 2,2 per cento degli uomini ha risposto con un si.

Christian Joyal (Sex medicine, 2015) invece, ha condotto uno studio su oltre 1500 uomini e donne, circa le loro fantasie sessuali. Il 65 per cento delle donne e il 54 degli uomini, hanno riferito di aver fantasticato di dominare sessualmente il proprio partner. Questo non è necessariamente correlabile alla pratica del fenomeno.

Quante persone, dunque, praticano effettivamente il BDSM? Difficile da dirlo.

Chi lo pratica è malato?

Freud risponderebbe immediatamente di si: chiunque fosse interessato a questo genere di attività sessuale, ai suoi tempi, potrebbe aver avuto bisogne di cure, secondo il suo metodo.

Tuttavia, la ricerca condotta dal team del Psycology Today racconta una storia diversa. Dallo studio della dottoressa Pamela H Connolly (J. of psychology – human sexuality, 2006) è emerso che i praticanti del BDSM hanno livelli di ansia, stress e depressione più bassi. Ma non solo, sembrano essere quasi totalmente estranei al sadismo e al masochismo psicologico e ad altre patologie borderline e a paranoie.

Alla stessa maniera, i dottori Andreas Wismeijer e Marcel Van Assen (J Sex Medicine, 2013) hanno osservato che coloro che praticano il BDSM sono più estroversi ma soprattutto coscienti e aperti al proprio benessere soggettivo.

Questo non significa che tutti nel mondo del sadismo o del masochismo, lo pratichino per motivi di salute. Il disturbo da sadismo sessuale come quello da masochismo, sono ancora considerate malattie mentali effettive. Ma una diagnosi, ora, richiede la volontà (da parte dei pazienti) di causare "disagio clinicamente significativo o compromissione delle aree sociali, occupazionali o di altre importanti aree di funzionamento" (soprattutto se con un partner non consenziente). Il BDSM tra adulti consenzienti che "non causa angoscia ai partecipanti" non si qualifica più come malattia.

Cosa fanno di preciso, le persone che lo praticano?

Sono state riconosciute diverse categorie di attività BDSM. Per esempio, esistono categorie di "restrizioni fisiche" (bondage, manette, catene) e altre di somministrazione del dolore (sculacciate, fustigazioni, applicazione di mollette e pinze sulla pelle). Poi ci sono le umiliazioni (bavagli, aggressività verbale) e infine, quella relativa al comportamento sessuale.

Che effetto ha il BDSM sugli individui?

Questa è una delle domande centrali. In una sessione di BDSM, la persona che è legata, riceve stimolazione e/o esegue gli ordini, è chiamata bottom. La persona che fornisce la stimolazione, gli ordini o le regole, è chiamata top. Psycology Today ha misurato una serie di variabili fisiologiche e psicologiche nel bottom e nel top, prima e dopo le loro sessioni. Sia il bottom che il top, hanno dimostrato un aumento di intimità nella relazione e una riduzione dello stress psicologico. Tuttavia, il bottom ha mostrato un aumento dello stress meramente fisiologico (correlato a un'impennata del cortisolo). Questa disconnessione tra stress psicologico e stress fisiologico è molto interessante perché potrebbe dimostrare che gli individui "dominati" entrano in uno stato di coscienza alterato. Per testare questa teoria, Pyscology Today ha introdotto, durante l'osservazione delle sessioni BDSM, delle variabili. Una di questa è lo scambio di ruolo tra bottom e top; i risultati hanno rivelato che sia il bottom che il top sono entrati in stati alterati. Il bottom, entra in uno stato chiamato "ipofrontalità transitoria" che è associato a riduzione del dolore, sensazione di leggerezza, di tranquillità e vitalità. I top al contrario, entrano in uno stato chiamato "flusso" che è associato a livelli di attenzione più alti e perdita di autoscienza. Il team ha decretato, in poche parole, che questi stati alterati rappresentino indirettamente, il motivo per cui queste persone si impegnino in attività BDSM.

Si ricorda che l’organizzazione Mondiale della Sanità fa rientrare la salute sessuale nella salute generale della persona, quindi vi invito, nel caso sia presente una disfunzione sessuale e problemi nella vita intima di coppia a rivolgervi ad un sessuologo di vostra fiducia.
Il dott. Aldo Marinacci, psicologo e sessuologo clinico è a vostra disposizione per consulenze sessuologiche in studio e online dal sito www. studioarmoniamarinacci.it

Dott. Aldo Marinacci
Psicologo – Sessuologo Clinico
Psicologo Dinamico e Clinico, Specializzato in Sessuologia Clinica con Approccio Integrato, presso l’Istituto di Sessuologia Clinica (I.S.C.) di Roma.
Iscritto all’albo della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica (F.I.S.S.) e alla Società Europea di Medicina Sessuale (ESSM), conduttore di corsi di preparazione al parto.
Il Dott. Marinacci riceve in studio in diversi centri medici italiani e fornisce anche Consulenza psicologica/sessuologica online tramite il suo sito www.studioarmoniamarinacci.it

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